

Gusto: Caldo, avvolgente, setoso e persistente.
Profumo: Pregiate sfumature di mirtillo, mora e grafite con riflessi speziati di pepe e liquirizia.
Colore: Rosso rubino intenso
Grado alcolico: 14 %
A cosa abbinarlo: Carne rossa in umido, Selvaggina, Formaggi stagionati.
Come servirlo: esprime il suo massimo se servito tra i 16 e i 18 gradi.
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Il Terra di Lavoro è un rosso cha ha contribuito a scrivere la storia del vino nel Sud Italia. A partire dalla sua prima apparizione, nel 1993, è stato accolto con grande entusiasmo e immediato successo sia della critica che dagli appassionati. La strabiliante sequenza di ottime annate e la capacità, da parte della cantina Galardi, di fondere insieme lo spessore dell’Aglianico e l’espressiva e territoriale ricchezza del Piedirosso in una sintesi originale e ineccepibile hanno consacrato questa etichetta nel gotha dei grandi rossi italiani. Robert Parker lo ha definito sin da subito “absolutely amazing” e, più tardi, “heroic southern Italian wine” mentre James Suckling semplicemente “magical”.
Il Galardi Terra di Lavoro nasce dall’incontro tra l’enologo di primo piano Riccardo Cotarella con le potenzialità del territorio vulcanico di Roccamonfina. I vigneti, circondati da uliveti e boschi di castagno, si snodano lungo le pendici del vulcano e sono da sempre coltivati con un approccio biologico. Le uve di Aglianico e Piedirosso vengono raccolte in fase di piena maturazione e, in alcune annate, vinificate insieme in uvaggio. La fermentazione malolattica viene svolta lentamente in nuove barrique di rovere francese, dove il liquido rimane ad affinare sulle fecce fini per almeno 12 mesi prima dell’imbottigliamento.
Scheda tecnica
Riferimenti Specifici