

Gusto: Freschezza fruttata e sapida, ciliegia, mora e fragola, con la sapidità a farsi strada inesorabilmente. Acidità puntiforme di agrumi, arancia e limone.
Profumo: Frutta rossa precisa, dalla fragola alla ciliegia passando per ribes e mora, dalla eloquenza evidente. La nota fresca del vitigno è in primo piano, di grande pulizia.
Colore: Rosso con riflessi granata.
Grado alcolico: 14.5 %
A cosa abbinarlo: Pasta con sugo di carne, secondi di carne arrostita.
Come servirlo: esprime il suo massimo se servito tra i 18 e i 20 gradi.
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Non c’è che dire, la nuova generazione di vignaioli delle Langhe si sta dando un bel da fare per alzare ancora di più il livello qualitativo e di piacevolezza dei vini della zona: parlando con Voerzio Alberto è innegabile l’insoddisfazione perenne che colpisce spesso chi ama il proprio lavoro tanto da farne un’ossessione. Alberto ha una tabella di marcia invidiabile che tocca tanto i due Barolo di cui ho già parlato quanto tutti gli altri vini della famiglia: non è certo da meno questa Barbera d’Alba, provenienza La Morra e un anno di barrique usata prima di otto mesi di acciaio e infine la bottiglia. Prima del mio calice, s’intende.
Scheda tecnica
Riferimenti Specifici