Date le origini de Le Chiuse e l’importanza del suolo,
l’approccio è obbligatoriamente di stile tradizionale, volto a preservare la
nostra storia e terroir nel DNA del vino.
La vendemmia avviene generalmente in anticipo rispetto alla media della zona
mantenendo così una buona acidità per preservare eleganza e verticalità del
vino ed aiutando la sua longevità.
Per ottenere la giusta struttura e volume vengono utilizzati solo i grappoli
medio-piccoli che, una volta selezionati manualmente, in meno di mezz’ora,
vengono diraspati e per caduta messi a dimora in fermentini di acciaio e
cemento.
La fermentazione avviene con l’ausilio dei soli lieviti indigeni in modo da
poter sviluppare nel vino le proprie caratteristiche organolettiche. IL periodo
di macerazione è di circa 20 giorni, caratterizzato da ripetuti rimontaggi e
follature per una migliore estrazione polifenolica.
L’affinamento in legno è esclusivamente svolto in botti grandi di rovere di Slavonia
da 30HL per un periodo di circa 3 anni; la volontà è quindi quella di
permettere al vino di respirare ma senza essere eccessivamente influenzato dal
legno, rispettando la sua evoluzione naturale.
Viene imbottigliato ed affinato per circa un anno prima di entrare in commercio
in locali naturalmente idonei all’invecchiamento.
Si cerca di ottenere ogni anno un vino che possa racchiudere l’eleganza del
Sangiovese dentro la struttura tipica di Montalcino, esprimendo Le Chiuse nella
sua essenza