

Gusto: Al palato è piacevolmente rotondo, schietto e pulito, con una sensazione di setosità. Sul finale rivela invece più struttura e carattere, con una chiusura alcolica e persistente che ritorna sulle note speziate.
Profumo: Al naso note di fiori, albicocca candita, banana matura e vaniglia
Colore: Ambrato chiaro con riflessi luminosi.
Grado alcolico: 40 %
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Per produrre un whisky single malt l’orzo viene prima viene sottoposto ad un procedimento di maltazione, durante la quale gli zuccheri complessi/amidi presenti nel cereale vengono scomposti in zuccheri semplici, adatti alla fermentazione alcolica per mano dei lieviti. Questo procedimento avviene in tre fasi: la macerazione in acqua del cereale per inumidirlo, la germinazione, durante la quale l’orzo, che è stato tolto dall’acqua, assorbendo ossigeno inizia a produrre la radichetta e a germinare; questo procedimento in particolare rilascerà l’enzima che è responsabile della trasformazione degli amidi in zuccheri semplici. Successivamente questo procedimento viene interrotto e si procede all’essiccazione del cereale, che spesso avviene tramite dei forni alimentati a torba, che donerà i tipici sentori di affumicato o salmastro. Successivamente l’orzo essiccato viene macinato e addizionato nuovamente con acqua calda per un’ulteriore estrazione del mosto; questo è quello che verrà successivamente fermentato e poi distillato. Il disciplinare prevede che per la dicitura single malt il whisky debba provenire da una sola distilleria e affinare per almeno tre anni in botte di rovere in Scozia.
Scheda tecnica
Riferimenti Specifici